di Fè
Sei stato futuro
ancor prima di averti
(s)conosciuto.
di Fè
Sei stato futuro
ancor prima di averti
(s)conosciuto.
di Stefania Ferrazzi
Come faccio a non pensarti
se in ogni ascensore ti vedo ballare la musica indie
col sole tra i capelli,
gitana di periferia.
Come faccio a dirmi:
“Niente di speciale.”
nel traffico umano,
che ti avrei sposata anche dentro un fast food
gli amici ubriachi
i fuochi d’artificio
e i nostri vestiti peggiori.
di Fè
Sei stata una pessima attrice
dal primo all’ultimo atto.
Però il blues in sottofondo…
geniale:
domani i lupi cacceranno.
di Stefania Ferrazzi
Mi sarebbe piaciuto, giuro,
creare tra le onde
un pianoforte di corallo,
come sognavi ad alta voce
ridendo.
Lasciarmi scorrere tra le nudità
delle equazioni
per poi lasciarle così,
interrotte.
Questo
in te volevo, cadere altrove. Continua a leggere ““Lydia””
di Stefania Ferrazzi
Dimmi a che serve
averti
e non sentire niente.
di Fè
I wore your smell
to protect me from the world,
but I forgot
how to tell you.
di Fè
Mi mancavi
poi mi hai mancato,
giusto l’attimo
per rinsavire.
di Stefania Ferrazzi
I swear I liked
to look at you, eating a piece of cake
on the kitchen table,
barefoot and sleepy.
You seemed harmless, beautiful. Continua a leggere ““For time to time””
di Fè
Ho visto un matematico flirtare
con un’artista di strada,
poi ridere
vacillare
e fare i conti con l’assurdo. Continua a leggere ““Contrattempi””
di Fè
Pago l’arroganza
più di quanto immagini.
Ma è il mio mostro
più fedele
io, la sua compagna.